KATY PERRY VINCE IN TRIBUNALE: "DARK HORSE" NON E' UN PLAGIO
Aggiornamenti sul caso "Dark Horse - Joyful Noise": per la corte d'appello di Los Angeles il famoso brano di Katy non è un plagio.

DARK HORSE NON E' UN PLAGIO:
Lo scorso luglio 2019 Katy Perry è stata accusata di plagio da parte del rapper cristiano Flame (Marcus Tyrone Gray): secondo quest'ultimo, infatti, con la sua hit "Dark Horse", Katy avrebbe copiato il suo brano inedito "Joyful Noise", datato 2008.
Una corte d'appello di Los Angeles ha - però - ribaltato il verdetto che quest'estate aveva condannato Katy Perry e i produttori del brano "Dark Horse" a pagare un totale di 2,78 milioni di dollari.
Per la corte d'appello, infatti, Dark Horse non è un plagio.
"E' indiscusso anche guardando le prove più favorevoli ai querelanti - recita il verdetto - che gli elementi caratteristici di Joyful Noise non sono una combinazione particolarmente unica o rara" (traduzione di music.fanpage.it)
Katy, la Capitol Records e i produttori di Dark Horse - quindi - non dovranno, in alcun modo, risarcire il rapper cristiano.
Tuttavia, questa lunga battaglia legale sembra non avere fine: i querelanti, infatti, hanno già annunciato a loro volta ricorso.
Non ci resta, quindi, che attendere ulteriormente per avere notizie definitive sulla faccenda in questione.
Questo articolo è un "riadattamento" della versione di music.fanpage.it. Clicca qui per la versione originale e integrale dell'articolo.